27 Luglio 2024
Recensioni

Paola Santo – psichiatra

Ho letto con grande piacere “Psichiatria da protagonisti“, libro che attendevo con impazienza ben sapendo del lavoro scrupoloso e certosino speso per realizzarlo e di quanto cuore ci abbiano messo le persone che a vario titolo sono state coinvolte in questa avventura.

Posso dire, senza esagerare, che lo ritengo un testo fondamentale e imprescindibile della biblioteca di ciascun operatore che operi all’interno della salute mentale. Sono infatti convinta che non si possa costruire un buon Servizio senza tenere in considerazione la voce di chi usufruisce del Servizio stesso, ovvero di tutti quegli utenti e familiari che ogni giorno si trovano a fare i conti con il disagio psichico e che, come tali, possiedono un preziosissimo bagaglio esperienziale. 

Del libro ho molto apprezzato, oltre allo stile chiaro, efficace e accattivante, la modalità di approcciarsi al tema.

Il rischio che si corre nel trattare tematiche di questo tipo, infatti, è quello di darvi un taglio fin troppo “romantico”, che viene quindi ritenuto troppo poco “scientifico” da tutti quegli operatori (per fortuna sempre meno…) che guardano ancora con diffidenza al protagonismo di utenti e familiari all’interno dei Servizi. In questo caso, invece, trovo che il libro riesca ad affrontare il tema in maniera sistematica, analitica direi, passando in rassegna il Servizio in tutte le sue parti e funzioni e fornendo spunti di riflessione molto validi. Inoltre i vari concetti espressi sono supportati dalle numerose testimonianze dirette e non mancano termini tecnici, citazioni della letteratura e riferimenti giuridici. 

Oltre che gli operatori, auspico che questo libro raggiunga anche le case di quanti più utenti e familiari possibile i quali hanno estremo bisogno di sentirsi ascoltati e supportati. Hanno soprattutto bisogno di non sentirsi soli e di diventare sempre più consapevoli del potere di cui sono depositari, potere che va esercitato con determinazione.

In ultimo, spero che questo libro venga letto anche dai cittadini, da chi con i servizi di salute mentale finora non ha avuto nulla a che fare ma magari si è fatto un’idea sulla base di alcune notizie riportate dai giornali o per sentito dire. Il libro, che ricorda l’importanza di lottare contro lo stigma ed i pregiudizi, diventa esso stesso strumento di sensibilizzazione e abbattimento dello stigma nel farsi promotore di una salute mentale bella, attenta, partecipata, gentile, possibile.

Bellissimo libro che ha saputo regalarmi tanti nuovi stimoli e tenere vivo quell’entusiasmo che mi accompagna sin dall’inizio del mio percorso di studi, quando immaginavo di lavorare proprio in un Servizio simile a questo…

Il mio grazie.

Paola Santo – Responsabile Centro di Salute Mentale di Cles (TN)

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