Storytelling (5)
La nostra prima presentazione del libro “dal vivo” l’avevamo organizzata a Rovereto, location: il Museo della Guerra, con noi il Primario del Servizio di salute mentale dott. Marco Goglio per poter restituire ai presenti un’immediata dimostrazione di cosa significasse il “fareassieme”: un utente, un familiare ed un medico che parlano insieme ed “alla pari” di salute mentale, integrando sapere esperienziale e sapere professionale.
A questa prima presentazione (per la quale avevamo approntato un power point che anche in seguito ci avrebbe sempre fornito un supporto prezioso) ne sono seguite molte altre: Trento, Mezzolombardo, Padova, Vicenza, Tione, Parma… e dall’estate Verona, Riva del Garda, Modena, Pavia, Bolzano…
Tutte le foto delle presentazioni con le date sono disponibili qui: https://www.psichiatriadaprotagonisti.com/presentazioni
Ecco un primo riepilogo del tour 2022/2023:
Dobbiamo dire, dopo aver collezionato un certo numero di eventi che ci hanno visti a nostra volta protagonisti, che ognuno di questi presenta delle caratteristiche comuni e delle caratteristiche proprie.
Tra le caratteristiche ricorrenti non possiamo non citare i famigerati “problemi tecnici” (il videoproiettore non si accende, il collegamento non funziona, il cavo non entra, il microfono è scarico, ecc.) e l’accoglienza che riceviamo dall’associazione o ente organizzatore, sempre impeccabile.
Ma ogni presentazione racchiude anche delle caratteristiche intrinseche, che riguardano innanzitutto il format: siamo da soli io ed Andrea? Utilizziamo le slides? Abbiamo insieme a noi il responsabile di un Servizio di salute mentale oppure un giornalista che ci pone delle domande?
E soprattutto… ed è quello che crediamo assegni ogni volta un colore diverso alle serate, che rapporto si instaura con il pubblico presente in sala?
Spesso l’entusiastico apprezzamento che riceviamo ci colpisce, segno che il parlare di salute mentale, evidenziando le difficoltà ed i problemi ma anche abbozzando qualche soluzione in uno spirito di scambio di esperienze e di condivisione, è la strada maestra da seguire. E’ bello nel momento del dibattito finale sentire qualcuno che rompe il silenzio, che si espone in prima persona per dire la propria, per approfondire un argomento che sente più suo… e da qui, tutti gli altri… anche qualche operatore interessato a trovare le modalità migliori per agganciare le persone che soffrono di un disagio psichico.
Per non parlare delle richieste di dediche sui libri… che suscitano sempre in noi un pò d’imbarazzo o delle piacevoli conversazioni intavolate magari davanti ad un ricco buffet.
Ma ad esser sincero, prima di ogni presentazione di “Psichiatria da protagonisti” c’è sempre un pò di tensione…
Ti chiedi: e se non verrà nessuno?
Avremo scelto l’orario giusto?
Gestito bene la promozione dell’evento?
Funzioneranno le slides?
Ma doveva proprio piovere questa sera che erano 6 mesi che non accadeva?
Poi quando ormai sei lì la tensione si stempera, incroci volti conosciuti e volti nuovi, la sala si riempie, ti rallegri nel vedere tuo figlio di 8 anni allestire in autonomia il banchetto con i libri, le cartellette omaggio della casa editrice Erickson conferiscono quel tocco di autorevolezza che non guasta.
Ci scrivono il giorno dopo:
“La serata mi ha rasserenato… difficile da spiegare ma in un certo senso mi sono divertito… anche se il tema è serio e drammatico… riuscite a comunicare una certa serenità ironica che mi è piaciuta molto… Complimenti!”
Siamo sempre più convinti dell’assoluta necessità di creare occasioni di incontro che partano sì dal libro, ma per arrivare a condividere le nostre storie, per far sì che non ci sentiamo più soli, per sensibilizzare anche chi non è coinvolto in prima persona.
Ed andiamo avanti! Così…